Non mettere mai le scarpe bagnate vicino al termosifone: ecco il trucco per asciugarle velocemente

Quando ci si ritrova con le scarpe bagnate, soprattutto nei mesi più freddi, il primo impulso può essere quello di avvicinarle a un termosifone o a un’altra fonte di calore diretto per asciugarle rapidamente. Tuttavia, questa prassi, apparentemente innocua, può rivelarsi dannosa per l’integrità delle calzature, sia di pelle che di materiali sintetici. Esistono metodi alternativi e più sicuri che permettono di eliminare l’umidità senza rovinare la forma, la struttura o i materiali delle scarpe.

I motivi per cui evitare il calore diretto

L’errore più comune consiste nel posizionare le scarpe bagnate vicino al termosifone, a una stufa o addirittura utilizzare un asciugacapelli alla massima temperatura. Il calore intenso provoca un asciugamento troppo repentino, che porta la pelle a seccarsi e indurirsi, generando crepe e screpolature superficiali difficili da riparare. Nel caso di materiali sintetici, le alte temperature possono deformare la tomaia, far staccare le suole o alterare la colla utilizzata per l’assemblaggio, con il rischio di compromettere irrimediabilmente la calzatura.

Inoltre, questa pratica rischia di fissare eventuali macchie di fango o altre impurità nella trama della tomaia, rendendo poi la pulizia più difficile. Anche lasciare le scarpe umide in ambienti chiusi, come la scarpiera o la scatola, favorisce la comparsa di cattivi odori, muffe e batteri. Per questi motivi, è importante adottare alcune accortezze e scegliere metodi che rispettino la delicatezza di ogni tipo di scarpa.

Come asciugare le scarpe in maniera efficace e sicura

L’asciugatura ideale deve essere graduale e uniforme, riducendo al minimo gli sbalzi termici. Prima di tutto, è fondamentale pulire accuratamente le scarpe, eliminando sporco, terra o macchie con una spazzola morbida e un panno leggermente inumidito con acqua e sapone neutro. Successivamente, rimuovere le solette interne e allentare i lacci facilita la traspirazione delle parti interne, velocizzando il processo.

Il trucco della carta di giornale

Uno dei rimedi più efficaci a bassissimo costo prevede di riempire le scarpe bagnate con carta di giornale appallottolata, ad eccezione delle pagine ricche di immagini o pubblicità, che potrebbero trasferire colore sulla tomaia. La carta assorbe progressivamente l’umidità: è importante sostituirla ogni ora, soprattutto all’inizio, finché la scarpa non sarà asciutta anche all’interno.

Una variante prevede l’uso di panni in microfibra o piccoli asciugamani per avvolgere l’esterno delle scarpe, soprattutto se l’acqua è penetrata nella tomaia o nella suola. Si consiglia di posizionare il tutto in un ambiente asciutto e ben ventilato, lontano da fonti di calore diretto e luce solare intensa, per evitare ingiallimenti o alterazioni dei materiali.

L’aiuto del ventilatore per accelerare il processo

Un ventilatore o una ventola a temperatura ambiente può essere di grande aiuto per velocizzare l’asciugatura senza rischiare danni. Posizionando le scarpe davanti alla griglia del ventilatore, magari sospese con una gruccia modificata, si favorisce il ricambio d’aria e l’evaporazione dell’umidità interna. In questo modo, si ottiene un’asciugatura uniforme e delicata, adatta anche a scarpe pregiate.

Soluzioni tecnologiche: l’asciuga scarpe elettrico

Negli ultimi anni, il mercato offre piccoli elettrodomestici specifici: il cosiddetto asciuga scarpe elettrico. Questi dispositivi, dotati di diversi programmi a seconda del materiale, permettono di asciugare le calzature in poche ore tramite una moderata emissione di aria calda, regolata per non arrecare danni. Alcuni modelli, oltre a restituire rapidamente scarpe perfettamente asciutte, contribuiscono anche a distruggere microbi e cattivi odori grazie alle temperature controllate.

Questa soluzione tecnologica rappresenta la scelta ideale per chi pratica sport invernali o vive in zone particolarmente umide. Tuttavia, si raccomanda di leggere attentamente le istruzioni per evitare impostazioni troppo elevate e di non utilizzare l’asciuga scarpe con materiali delicati quali pelle o tessuti naturali senza prima verificarne la resistenza al calore.

Consigli utili e accorgimenti finali

  • Non riporre mai le scarpe ancora umide in contenitori chiusi; attendere che siano completamente asciutte e “croccanti” al tatto per evitare muffe e cattivi odori.
  • Nel caso di scarpe sportive, le solette possono essere asciugate a parte con lo stesso metodo della carta di giornale o del ventilatore, per accelerare il processo.
  • Se si utilizza il phon, privilegiare esclusivamente il flusso d’aria freddo e a bassa velocità, mai caldo, per ridurre i rischi di deformazione o deterioramento dei collanti.
  • Alternare più paia di scarpe nella stagione fredda permette a ciascun paio di asciugarsi completamente tra un utilizzo e l’altro, prolungandone la durata.

Riservare particolare attenzione alle scarpe in materiali naturali, come la pelle o il cuoio (vedi pelle), che hanno bisogno di mantenere la giusta umidità interna per restare morbide e flessibili. L’applicazione periodica di prodotti nutrienti o impermeabilizzanti può contribuire a renderle più resistenti all’acqua e facilitarne la manutenzione.

In sintesi, il segreto per asciugare velocemente le scarpe bagnate senza rovinarle consiste nell’evitare il calore diretto e prediligere metodi naturali o strumenti studiati appositamente. Poche semplici accortezze sono sufficienti per preservare la qualità delle proprie calzature a lungo termine.

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