Le feci nere o molto chiare: segnali da non trascurare per il benessere intestinale

Il colore delle feci può rappresentare uno dei segnali più immediati per valutare lo stato di salute dell’apparato digerente. In particolare, le feci nere o molto chiare sono manifestazioni da non sottovalutare, spesso correlate a condizioni che vanno dalla semplice assunzione di certi alimenti o farmaci, fino a patologie potenzialmente gravi dell’apparato gastrointestinale o epatobiliare. Capire il significato di queste variazioni cromatiche, riconoscerne le cause e sapere come comportarsi è fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce di problemi di salute talvolta anche seri.

Il significato del colore delle feci: dalla fisiologia alle prime anomalie

Normalmente le feci hanno una tonalità marrone, dovuta alla bile, prodotta dal fegato e riversata nell’intestino per favorire la digestione dei grassi. Quando si osservano feci molto scure o addirittura nere, oppure insolitamente chiare (biancastre o grigiastre), siamo in presenza di una alterazione dei normali processi fisiologici dell’apparato digerente.

Il colore può essere modificato anche da ciò che mangiamo (ad esempio, carni rosse, barbabietole, o liquirizia) o da alcuni farmaci e integratori, come quelli a base di ferro o i comuni antiacidi. Tuttavia, quando la variazione persiste nel tempo, soprattutto se accompagnata da altri sintomi come dolori addominali, perdita di peso o senso di debolezza, va sempre indagata con attenzione.

Feci nere (melena): le cause e i segnali di allarme

Le feci nere o in gergo medico melena sono caratterizzate da una colorazione molto scura, spesso simile al catrame, e un odore particolarmente pungente. Questa colorazione deriva quasi sempre dalla presenza di sangue digerito proveniente dal tratto gastrointestinale superiore. Tra le cause principali si annoverano:

  • Ulcere peptiche dello stomaco o del duodeno, spesso dovute a infezione da Helicobacter pylori o all’assunzione cronica di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
  • Lesioni sanguinanti dell’esofago (esofagiti gravi, varici esofagee), stomaco o intestino tenue
  • Tumori del tratto gastrointestinale superiore, incluso stomaco ed esofago
  • Coliti infiammatorie come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn, che possono procurare sanguinamento delle mucose intestinali
  • Malattie emorragiche ereditarie o acquisite che facilitano il sanguinamento anche per piccole erosioni
  • Assunzione di integratori di ferro, carbone vegetale o consumo eccessivo di liquirizia: questi causano feci scure, ma senza sangue digerito

Altri sintomi associati a questa manifestazione sono spesso dolore addominale, gonfiore, cambiamento delle abitudini intestinali (diarrea o stitichezza), nausea, vomito, perdita di peso, sensazione di stanchezza e, nei casi più gravi, episodi di sincopi per anemia acuta. Ciò che distingue la melena da una colorazione scura innocua dovuta a cibo o integratori è la persistenza e la presenza di altri sintomi sistemici.

Se le feci nere non sono correlate a cambiamenti alimentari o famaci, è fondamentale rivolgersi tempestivamente a uno specialista per un’adeguata valutazione diagnostica, poiché in alcuni casi la tempestività della diagnosi può fare la differenza nella prognosi di patologie anche molto serie.

Feci molto chiare: indicatori di problemi biliari o epatici

Anche le feci chiare, definite spesso “acoliche”, sono segnali da non trascurare. In condizioni normali, la presenza di pigmenti biliari rilasciati dal fegato conferisce la tipica tonalità bruna. Quando la bile non raggiunge più l’intestino, le feci assumono una colorazione biancastra, argillosa o grigiastra.

I principali motivi di tale assenza (ipopigmentazione fecale) sono:

  • Ostruzione delle vie biliari per calcoli o compressione dovuta a tumori (come il carcinoma della testa del pancreas)
  • Epatiti acute o croniche, in cui la funzionalità epatica e la secrezione della bile risultano compromesse
  • Cirrosi epatica e altre patologie che riducono la produzione o il flusso della bile
  • Effetti di alcuni farmaci, come antiacidi a base di calcio o bismuto
  • Malattie congenite rare che alterano il metabolismo dei pigmenti biliari

Spesso il colore chiaro delle feci si accompagna a ittero (colorazione gialla della pelle e delle mucose), urine scure e prurito cutaneo, segni di un alterato metabolismo della bile. Questa situazione può riflettere una sofferenza a carico del fegato, della cistifellea o delle vie biliari e necessita sempre di una valutazione medica approfondita, specie se compare improvvisamente o si associa ad altri sintomi.

Diagnosi e comportamenti da adottare

Di fronte a una variazione persistente del colore delle feci, specialmente se nera o molto chiara, è opportuno non sottovalutare il sintomo e attivarsi prontamente con il proprio medico di fiducia, che potrà indicare il percorso diagnostico più adeguato. Gli accertamenti possono includere:

  • Esami del sangue per valutare anemia, funzionalità epatica e parametri infiammatori
  • Analisi delle feci per la ricerca di sangue occulto
  • Ecografia addominale o altre indagini strumentali (TAC, risonanza magnetica, colangio-RM) in caso di sospetto blocco biliare
  • Endoscopia digestiva (gastroscopia, colonscopia) per visualizzare direttamente eventuali lesioni sanguinanti
  • Consulto con un gastroenterologo nei casi più complessi o dubbi

Spesso la soluzione si rivela semplice, come la sospensione di un farmaco responsabile, ma in altri casi l’intervento tempestivo è vitale per evitare complicanze. In presenza di anemia, segni di shock o grave compromissione dello stato generale, il ricorso ai servizi di pronto soccorso è inevitabile.

Per quanto riguarda la prevenzione, il monitoraggio regolare delle proprie abitudini intestinali e la segnalazione tempestiva di qualsiasi variazione significativa al medico rappresentano le strategie più efficaci. Adottare stili di vita sani, un’alimentazione varia e bilanciata e il controllo periodico di eventuali patologie croniche contribuisce concretamente al mantenimento del benessere intestinale e generale.

Le alterazioni di colore delle feci, in particolare se scure come il catrame o molto chiare, sono campanelli d’allarme da non trascurare. Saper riconoscere questi segnali, informarsi sulle possibili cause e rivolgersi prontamente a uno specialista consente spesso di prevenire o trattare precocemente patologie anche gravi, salvaguardando la salute dell’intero apparato digerente.

Lascia un commento