Il cotto da esterno rappresenta una soluzione di grande fascino per rivestire terrazzi, porticati, giardini e camminamenti. Tuttavia, col passare del tempo, questa superficie si sporca facilmente e tende a annerirsi a causa di polvere, smog, muffa, residui organici e agenti atmosferici. Saper pulire rapidamente e in profondità il cotto annerito è fondamentale non solo dal punto di vista estetico ma anche per preservarne la durata e l’integrità strutturale.
Cause dell’annerimento e dello sporco sul cotto esterno
Le motivazioni per cui il cotto si annerisce e si macchia sono numerose. Essendo un materiale poroso e naturale, il cotto tende ad assorbire velocemente sostanze liquide, polveri sottili, oli, foglie decomposte, e residui di carburante dovuti al traffico veicolare. In ambienti umidi o poco soleggiati, inoltre, si possono sviluppare muffe o formazioni di muschio, che generano la comparsa di antiestetiche chiazze nere o verdastre soprattutto durante i mesi freddi e piovosi.
Altri problemi frequenti sono:
- Efflorescenze saline, ovvero depositi bianchi per la risalita di sali dall’interno della pavimentazione verso la superficie
- Macchie di olio o grasso provocate da barbecue, moto, auto parcheggiate o residui di foglie marce
- Accumulo di polvere e particolato atmosferico che, depositandosi, accentua il colore cupo e spento del materiale
È importante anche sottolineare che l’assenza di un trattamento protettivo idro-oleorepellente predispone il cotto all’assorbimento delle macchie, rendendone la pulizia più difficile e meno efficace.
Metodo definitivo: la procedura professionale e i rimedi efficaci
Per ottenere un risultato impeccabile e pulire il cotto esterno annerito in modo definitivo, è possibile seguire una serie di passaggi, utilizzando prodotti efficaci e naturali. La procedura ottimale prevede:
1. Rimozione della polvere e dello sporco superficiale
Prima di qualsiasi intervento di lavaggio, si consiglia di spazzare accuratamente la superficie con una scopa a setole morbide o di utilizzare un panno antistatico. Questa fase preliminare è essenziale per evitare che la polvere si trasformi in fango durante le fasi successive di lavaggio.
2. Lavaggio con soluzione naturale antimacchia
Il metodo casalingo più efficace e rapido consiste nell’impiego di una miscela di acqua calda (circa 5 litri), aceto di vino bianco (10 cucchiai), alcol etilico (10 cucchiai) e sapone neutro (2 cucchiai). Questa combinazione sfrutta la capacità dell’aceto e dell’alcol di sciogliere macchie organiche, muschi, sostanze grasse e sporco ostinato.
Istruzioni:
- Mischiare tutti gli ingredienti in un secchio
- Immergere una spugna abrasiva o una spazzola a setole morbide
- Strofinare energicamente la zona annerita o più sporca
- Lasciare agire la soluzione per alcuni minuti sulle macchie persistenti
- Risciacquare abbondantemente con acqua tiepida
- Asciugare il tutto con un panno in microfibra per evitare aloni
3. Elimina muffe, muschio ed efflorescenze saline
Se sono presenti muffe oppure efflorescenze saline (macchie bianche), è opportuno utilizzare un detergente acido specifico oppure un detergente antimuffa pronto all’uso. Strofinare la superficie con la soluzione, lasciare agire come indicato dal produttore, poi risciacquare con cura. Nei casi più ostinati, il ricorso a un idropulitrice a bassa pressione può aiutare a rimuovere muschio e croste senza danneggiare il cotto.
4. Macchie nere da olio, grasso o foglie
In presenza di aloni neri causati da olio o fogliame, occorre tamponare prima le zone con carta assorbente, poi trattare con una pasta densa di bicarbonato e acqua. Dopo alcuni minuti di posa, strofinare con una spugna abrasiva o, se necessario, con un detergente biologico specifico, quindi risciacquare.
Consigli di prevenzione e manutenzione a lungo termine
Per mantenere il cotto esterno sempre gradevole e impedire che si ristabiliscano macchie nere e sporco, è fondamentale adottare una manutenzione attenta e continuativa.
- Rimuovere periodicamente foglie secche e detriti vegetali, specialmente dopo piogge abbondanti
- Pulire regolarmente con acqua e detergenti neutri, evitando accumuli di sporco prolungato
- Dopo la pulizia profonda, trattare la superficie con un idro-oleorepellente specifico per cotto: questo prodotto crea una barriera protettiva contro umidità, olio, muffe e infiltrazioni d’acqua
- Effettuare controlli stagionali per eliminare immediatamente eventuali formazioni di muschio o muffa
- Per zone particolarmente esposte, valutare l’applicazione regolare di una cera protettiva traspirante
Errori comuni e raccomandazioni finali
Uno degli errori più diffusi è utilizzare detergenti troppo aggressivi o idropulitrici ad alta pressione che, invece di migliorare la situazione, aggravano l’annerimento danneggiando i pori del cotto. Allo stesso modo, evitare prodotti a base di candeggina pura o acido muriatico non idoneo, poiché possono compromettere irrimediabilmente la struttura superficiale e alterare il colore originale.
In caso di sporco particolarmente ostinato, di vaste superfici o se il cotto non è mai stato trattato, rivolgersi a un professionista del trattamento del cotto può essere la soluzione più sicura per recuperare l’aspetto originario, specialmente se si intende effettuare anche una protezione idrorepellente nel tempo.
Ricordando sempre queste buone pratiche e adottando le soluzioni descritte, anche il cotto annerito e sporco potrà tornare a splendere rapidamente e senza sforzi eccessivi, con il vantaggio di conservare a lungo la sua inconfondibile bellezza naturale.