Sentire un forte odore di marcio nel naso è un sintomo piuttosto comune che può suscitare preoccupazione, ma le sue cause sono molteplici e spesso di diversa gravità. Questo fenomeno, spesso definito cacosmia o, in certe situazioni, fantosmia, può essere correlato sia a condizioni patologiche che a semplici disfunzioni temporanee dell’olfatto. Comprendere l’origine di questo disturbo è fondamentale per individuare la soluzione più adatta e, quando necessario, rivolgersi tempestivamente a uno specialista.
Le cause più frequenti dell’odore di marcio nel naso
La percezione persistente di odori sgradevoli, associata spesso all’odore di marcio, può dipendere da alterazioni dell’apparato respiratorio superiore. In questi casi, la cacosmia “oggettiva”, ovvero legata alla presenza effettiva nell’aria di sostanze odorose, si riscontra frequentemente in presenza di:
Fantosmia: odori percepiti senza cause reali
In alcune situazioni, l’odore di marcio nel naso non è causato dalla presenza reale di sostanze malodoranti, ma da una alterazione del sistema olfattivo. Questa condizione è detta fantosmia e si manifesta quando si percepiscono odori inesistenti nell’ambiente, spesso associati a sentori sgradevoli come marcio, bruciato o putrefatto.
Tra le cause principali di queste allucinazioni olfattive rientrano:
A volte la fantosmia può essere temporanea e autolimitante, ma una sua persistenza prolungata necessita sempre di valutazione specialistica.
Cacosmia e fattori predisponenti
La percezione di un odore di marcio nel naso non è sempre legata a patologie gravi. Alcuni fattori predisponenti possono facilitare l’insorgere della cacosmia anche in individui sani:
- Ipertrofia dei turbinati: l’ingrossamento di queste strutture causa ristagno di muco, infezioni e quindi cattivi odori persistenti, soprattutto dopo infezioni virali come COVID-19.
- Siccità nasale: può essere indotta da ambienti secchi, smog urbano, uso eccessivo di decongestionanti nasali o allergeni.
- Casi particolari come l’ozena: in questa patologia si associa la formazione massiccia di croste a una intensa cacosmia e a una riduzione della percezione olfattiva (iposmia o anosmia).
Condizioni specifiche associate a cacosmia
Quando preoccuparsi e come intervenire
Sebbene nella maggior parte dei casi la percezione di un odore di marcio nel naso sia correlata a cause benigne e risolvibili, non va mai sottovalutata soprattutto in caso di:
In tutte queste evenienze, la consulenza di un otorinolaringoiatra è indispensabile per una diagnosi accurata.
Tra gli accorgimenti utili in attesa della visita medica si consigliano:
Per la diagnosi definitiva, possono essere richiesti esami strumentali come endoscopia nasale, TAC dei seni paranasali, esami microbiologici delle secrezioni e, ove indicato, valutazione neurologica tramite risonanza magnetica.
In conclusione, l’odore di marcio percepito nel naso rappresenta spesso un segnale di disequilibrio a livello delle cavità nasali o del sistema olfattivo. Riconoscerne tempestivamente le cause, sia locali sia sistemiche, permette di instaurare terapie mirate e prevenire possibili complicanze o disagi persistenti. In caso di dubbio o di aggravamento dei sintomi, è fondamentale rivolgersi a un professionista per individuare il percorso più sicuro ed efficace verso la risoluzione del disturbo.