Quando smettono i morsi? Ecco l’età in cui il tuo cane si calma davvero

Nella fase di crescita del cane, il comportamento di mordere oggetti, persone o altri animali rappresenta un passaggio naturale e fisiologico, fortemente legato allo sviluppo e alla socializzazione. Questo impulso riguarda soprattutto i cuccioli, che utilizzano la bocca per esplorare il mondo circostante e per alleviare i fastidi dovuti alla dentizione. Tali comportamenti, però, tendono a modificarsi sensibilmente nel corso dei primi mesi di vita e generalmente, con il progredire della maturazione, svaniscono quasi del tutto.

Il legame tra dentizione e morsi nel cucciolo

Appena nati, i cani presentano i cosiddetti denti da latte, piccoli e temporanei proprio come negli esseri umani. Questi denti sono essenziali ma destinati a cadere durante la crescita, per essere sostituiti dai più robusti denti permanenti. Il periodo in cui i cuccioli cambiano la dentatura, inizia generalmente attorno ai quattro mesi di età e può protrarsi sino a sei, sette mesi. Durante questa fase, il desiderio di mordere e rosicchiare aumenta, poiché è un modo naturale per alleviare il fastidio alle gengive, che spesso accompagna il processo di sostituzione dei denti .

L’instaurarsi dei denti definitivi rappresenta un momento cruciale: progressivamente, il cane sentirà meno la necessità di addentare oggetti o parti del corpo umano. Tuttavia, questo impulso può persistere fino alla fine del primo anno di vita, specialmente nelle razze più attive o nei soggetti particolarmente giocherelloni .

Quando il cane si calma davvero: la maturità comportamentale

Nonostante il picco di attività mordace sia correlato con la dentizione, la fine definitiva di questo comportamento è influenzata anche dalla maturazione comportamentale. I cuccioli, fino a circa sei mesi, sono nella fase esplorativa e di apprendimento in cui il gioco ha una funzione essenziale. Il mordere rappresenta un modo per conoscere l’ambiente, testare la forza della propria mascella e interagire con i propri simili e con l’uomo.

Superata la fase di dentizione, tipicamente verso i sette mesi, si assiste a una progressiva diminuzione di tali comportamenti. Però, bisogna considerare che un cane può mantenere ancora la tendenza a mordere, seppur in forma molto più contenuta, fino ai dodici mesi. È questa, secondo la maggior parte degli esperti, l’età in cui i cani smettono veramente di mordere tutto e si mostrano più calmi e meno inclini ad atteggiamenti impulsivi .

Il ruolo dell’educazione e della socializzazione

Un aspetto fondamentale nel favorire l’interruzione dei comportamenti di morso consiste nella corretta educazione e socializzazione del cucciolo. Sin dalle prime settimane di vita, il cane apprende dalle reazioni del proprietario e degli altri membri della famiglia. Insegnare al cucciolo che mordere non è un comportamento accettato, soprattutto nei confronti delle persone, è determinante per la costruzione di un rapporto equilibrato.

  • Ignorare il cucciolo quando tende a mordere, girandosi e allontanandolo temporaneamente dal gruppo, insegna che quel comportamento conduce alla perdita dell’attenzione desiderata .
  • Utilizzare di tanto in tanto il comando vocale, come un semplice “ahi!” forte e chiaro, trasmette al cane che ha superato il limite durante il gioco.
  • Fornire giochi adeguati per la dentizione, fatti di materiali sicuri e resistenti, aiuta il cucciolo a sfogare le proprie necessità in modo corretto e senza rischi per le persone o l’arredamento domestico.
  • Favorire la socializzazione precoce con altri cani e persone, così da apprendere le corrette modalità di interazione e i segnali comunicativi .

Attraverso queste semplici ma efficaci strategie, il processo educativo accelera il raggiungimento della maturità comportamentale e riduce la possibilità che abitudini indesiderate si radichino nell’età adulta.

Le eccezioni: i casi dei cani adulti che mordono

Sebbene la maggioranza dei casi riguardi esclusivamente cuccioli nella fase di crescita, esistono situazioni in cui un cane adulto può manifestare comportamenti di morso. Le ragioni sono differenti rispetto a quelle legate alla dentizione e, nella maggior parte dei casi, possono essere ricondotte a:

  • Gioco e simulazione di caccia con altri cani o persone.
  • Affermare la propria posizione gerarchica all’interno del gruppo sociale.
  • Reazione a familiarità, traumi o minacce percepite dall’ambiente circostante.
  • Esperienze vissute in passato che non sono state superate o traumi irrisolti .

Nei cani adulti, il morso non è quindi più legato a una necessità fisiologica ma diventa spesso espressione di uno stato emotivo particolare o di un disagio comportamentale. In queste circostanze, è fondamentale rivolgersi a un educatore cinofilo o a un veterinario comportamentalista, in modo da individuare le strategie più idonee alla risoluzione del problema e garantire benessere sia all’animale sia alle persone coinvolte.

In definitiva, il periodo critico durante il quale i cani manifestano una forte tendenza a mordere si concentra nei primi sei-otto mesi di vita, con una attenuazione marcata dopo la comparsa dei denti definitivi. In linea generale, intorno all’anno di età ci si può aspettare che il proprio cane abbia imparato le regole fondamentali della convivenza e abbia sviluppato un autocontrollo sufficiente, smettendo di mordere come forma di gioco o esplorazione. Un corretto percorso di educazione e la cura nella socializzazione sono elementi determinanti per accelerare questo passaggio e per vivere una relazione serena, rispettosa e duratura con il proprio amico a quattro zampe.

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