Cosa cambia con le nuove tariffe per il telepedaggio: come orientarsi tra costi e vantaggi

L’inizio del 2025 ha segnato una vera e propria svolta per chi viaggia in autostrada e utilizza servizi di telepedaggio. Infatti, la concorrenza tra operatori, gli ultimi aumenti dei pedaggi e la ristrutturazione delle offerte commerciali stanno cambiando profondamente il modo in cui gli automobilisti affrontano le spese di viaggio e scelgono a chi affidare il pagamento automatico dei transiti. Per comprendere come orientarsi efficacemente tra nuovi costi e vantaggi offerti dai diversi operatori, è essenziale analizzare le evoluzioni recenti – sia sul fronte dei pedaggi sia su quello degli abbonamenti telepedaggio.

Aumenti dei pedaggi e impatto sulle tariffe 2025

Dal primo gennaio 2025 è entrato in vigore un aumento del pedaggio autostradale dell’1,8%, in linea con il tasso di inflazione previsto per l’anno. Questo incremento, stabilito sulle tratte gestite da Autostrade per l’Italia (Aspi), concerne circa 2.800 chilometri delle principali direttrici italiane, tra cui la A1 Milano-Napoli, la A8 Milano-Varese e la A14 Bologna-Taranto. Un rincaro leggermente inferiore (+1,67%) riguarda la tratta Napoli-Salerno.

Non sono invece riscontrabili variazioni per le restanti tratte gestite da altre 22 concessionarie autostradali, dove l’aggiornamento tariffario non è stato applicato per assenza di revisione dei relativi piani economico-finanziari. Questo significa che, a parità di tragitto, il costo del viaggio può variare in modo significativo a seconda di chi gestisce il tratto percorso.

Nuovi operatori e la fine del monopolio Telepass

L’apertura del mercato del telepedaggio ha dato il via a una vera competizione commerciale. Fino a poco tempo fa, l’unica scelta disponibile era Telepass – un monopolista con circa 7 milioni di utenti in Italia. Oggi, invece, esistono diversi operatori alternativi, tra cui UnipolMove e MooneyGo, che hanno rivoluzionato le condizioni e i costi per gli automobilisti .

La maggiore concorrenza ha comportato una riduzione dei costi del servizio di telepedaggio per l’utente finale e una personalizzazione delle offerte, con abbonamenti studiati per chi utilizza sporadicamente il servizio o per chi viaggia regolarmente sia in Italia che all’estero. Gli operatori si differenziano per canoni mensili, vantaggi accessori e flessibilità di utilizzo.

  • Telepass propone più piani, come la soluzione Base (3,90 € al mese), Plus (4,90 € al mese) e l’opzione Pay for Use, che prevede un costo di 1 € al giorno solo quando si utilizza il dispositivo (più eventuali costi di attivazione e spedizione) .
  • UnipolMove e MooneyGo propongono canoni spesso competitivi, promozioni stagionali e servizi aggiuntivi come il pagamento in automatico di parcheggi, ZTL e carburante. Le offerte estive 2025 mirano proprio a sottrarre clienti all’ex monopolista abbattendo i costi fissi e premiando la fedeltà degli utilizzatori .

Servizi aggiuntivi e differenze pratiche tra operatori

Oltre al semplice pagamento automatico dei pedaggi tramite il dispositivo a bordo del veicolo, i nuovi operatori puntano su servizi accessori per conquistare quote di mercato. Tra questi:

  • Pagamento dei parcheggi convenzionati
  • Accesso automatico alle ZTL e ad alcune aree a traffico limitato
  • Gestione digitale delle fatture e dettaglio delle spese tramite App
  • Possibilità di associare più veicoli allo stesso contratto

Telepass, a sua volta, ha ampliato la gamma includendo funzionalità come il Telepass Pay per carburante, bollo auto e persino, in alcuni casi, l’assicurazione temporanea. Tuttavia, i nuovi canoni risultano spesso meno competitivi rispetto alle alternative offerta dai concorrenti .

Strategie per scegliere il miglior telepedaggio tra costi e vantaggi

La scelta del servizio più conveniente dipende da diversi fattori legati sia all’utilizzo reale della rete autostradale sia alle esigenze personali. Ecco alcune strategie per orientarsi:

Valutare la frequenza d’uso

Chi percorre regolarmente le autostrade italiane, in particolare le tratte di competenza Aspi dove sono in vigore i rincari, può ammortizzare meglio il canone mensile fisso e trarre vantaggio dai servizi che consentono di saltare le file ai caselli o di usufruire di sconti accessori. Gli utenti occasionali potrebbero preferire opzioni “pay per use”, evitando costi per periodi inutilizzati.

Comparare canoni e servizi extra

L’entità del canone è una voce importante, ma occorre considerare anche spese di attivazione, costi di spedizione e durata minima contrattuale. Alcuni operatori offrono promozioni periodiche o sconti per i nuovi clienti, mentre servizi come la fatturazione elettronica o il pagamento integrato di parcheggi e carburante possono fare la differenza soprattutto per chi viaggia spesso per lavoro o per chi desidera una gestione finanziaria più semplice.

Tenere conto di tratte e categorie di veicoli

Le tariffe dei pedaggi variano anche in base alle classi di veicolo (auto, moto, camper, veicoli commerciali). L’aumento di agosto 2025, come confermato dalle recenti anticipazioni, interesserà tutte le categorie, con impatti differenti sulla spesa annuale complessiva . È bene quindi verificare la simulazione del costo annuo tenendo conto della categoria d’appartenenza e delle tratte percorse abitualmente.

Considerare la copertura europea

Per chi viaggia anche all’estero, alcuni operatori consentono di utilizzare il proprio dispositivo di telepedaggio su reti autostradali di altri Paesi, con condizioni che possono variare notevolmente. Conviene sempre approfondire voci contrattuali e regolamenti di interoperabilità per evitare sorprese.

Le nuove offerte di telepedaggio introducono finalmente spiragli di risparmio e flessibilità per gli automobilisti italiani, che possono scegliere tra operatori diversi beneficiando della maggiore trasparenza dei costi, di una sfida all’ultimo vantaggio tra i fornitori e di servizi digitali integrati. Alla luce degli ultimi aumenti dei pedaggi, la capacità di valutare con attenzione pro e contro dei diversi abbonamenti è fondamentale per non vedere lievitare la spesa per i propri spostamenti.

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